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Come certificare la conformità dell'impianto di Autolavaggio

“Abbiamo un impianto di lavaggio a portale che risale al 2010. Per la ISO45001 abbiamo bisogno del certificato cartaceo della conformità, che non troviamo. Come possiamo certificare la conformità dell'impianto?”

Questa è una recente domanda destinata agli esperti Federlavaggi sul tema certificazione della conformità di un impianto di Autolavaggio.

Ecco la risposta dei nostri esperti.

È importante rilevare che le Leggi vigenti prevedono che chiunque venda, noleggi o conceda in uso o locazione finanziaria macchine, apparecchi o utensili costruiti o messi in servizio non marcati CE attesti, sotto la propria responsabilità, che le stesse siano conformi, al momento della consegna a chi acquisti, riceva in uso, noleggio o locazione finanziaria, ai requisiti di sicurezza di cui all’allegato V del d.lgs. 81/08.

Se la macchina è stata costruita nel 2010 aveva l’obbligo del marchio CE, per cui non potrà essere dichiarata conforme all’Allegato V del D.Lgs. 81/08.

Sicuramente, da qualche parte del portale di lavaggio, è stata applicata la targa con la marcatura CE dell’impianto, con tanto di matricola e anno di costruzione, ma qualora fosse stata rimossa o smarrita e non trovando più la dichiarazione di conformità redatta ai sensi della Direttiva Macchine, sarà compito del Datore di Lavoro e dell’Ente di certificazione per la UNI ISO 45001 stabilire se:

  1. è sufficiente produrre una perizia giurata da parte di un tecnico libero professionista (ingegnere o perito) che dichiari la sussistenza dei requisiti essenziali di sicurezza ai sensi dell’Allegato V del D.Lgs. 81/08, nonostante la macchina sia stata marcata CE;

  2. in alternativa produrre una perizia giurata da parte di un tecnico libero professionista (ingegnere o perito) che dichiari la sussistenza dei requisiti essenziali di sicurezza ai sensi della Direttiva Macchine 2006/42/CE recepita in Italia all’epoca di costruzione del portale di lavaggio. Tale direttiva era stata recepita il 27 gennaio 2010;

  3. ri-marcare la macchina sulla base delle attuali norme, condizioni che difficilmente potranno essere rispettate su una macchina di 13 anni fa, mantenendo il portale senza apporre modifiche sostanziali, specialmente sull’impianto elettrico di bordo macchina e sulle sicurezze da adottare.

Di certo, la mancanza di un documento quale la dichiarazione di conformità, non contempla a tutti i costi la sostituzione del portale di lavaggio, in quanto una delle ipotesi sopra specificate, permetterebbe di garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza, qualora vengano accertate e rese formali in una perizia redatta da un tecnico libero professionista.

Il nuovo servizio di Federlavaggi

Federlavaggi ha attivato un nuovo servizio per rispondere a domande e quesiti di natura tecnica, amministrativa, finanziaria, giuridica, ecc. sul mondo del Car Wash e degli Autolavaggi.

Il servizio viene svolto da professionisti del settore che si mettono a disposizione per dare una risposta concreta a tutte queste domande, per facilitare il lavoro e rendere le attività di autolavvio più snelle e ottimizzate.

La nuova sezione “le risposte dei nostri Esperti” darà voce a:

  • Avvocato Mario Setragno, Patrocinante in Cassazione - Revisore Legale

  • Paolo Cavallone dello Studio Tecnico Associato Progest

  • Marco Melotti della MIP Consulting, Società di consulenza direzionale e organizzativa

I nostri esperti sono inoltre disponibili a fornire assitenza, previa presentazione di preventivo di spesa, a quanti necessitano di consulenze specifiche sui temi di compentenza.

Siamo certi che tale servizio contribuirà ulteriormente a far crescere la professionalità ed il livello di tutte le parti interessate al nostro settore.

 Hai domande per gli esperti Federlavaggi?