Federlavaggi

View Original

ISTANZE E PERMESSI PER APRIRE UNA NUOVA ATTIVITÀ DI AUTOLAGGIO

VUOI APRIRE UN NUOVO AUTOLAVAGGIO?

Un autolavaggio, sia esso di tipo gestito o di tipo self-service, rientra tra le “attività produttive/artigianali”.

Come tale è assoggettato al D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160. Questo prevede che lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) sia l’unico punto di accesso territoriale consentito per tutti i procedimenti che abbiano a oggetto la realizzazione e l’esercizio di attività produttive e di prestazioni di servizi.

Lo Sportello è l’unico ente pubblico al quale l’imprenditore può presentare qualsiasi domanda, dichiarazione, segnalazione e/o comunicazione inerente i procedimenti di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento, cessazione o riattivazione di attività produttive o di prestazione di servizi, nonché quelli relativi al loro esercizio.

La realizzazione di un nuovo impianto di autolavaggio prevede la presentazione di un procedimento unico al SUAP di riferimento, che comprende di solito:

  • l’acquisizione di un titolo edilizio (CILA, SCIA, o permesso di costruire) da parte dell’amministrazione comunale per le opere edili necessarie

  • l’acquisizione dell’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) da parte della Provincia

  • l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue di tipo produttivo

  • la valutazione di impatto acustico ambientale

  • le eventuali emissioni in atmosfera (es. emissioni diffuse)

  • la notifica di cui all’art. 67 del D.Lgs. 81/08 nel caso siano presenti almeno 3 lavoratori

  • i progetti degli impianti tecnologici (elettrici, termici, ecc.)

Il SUAP, acquisiti i pareri e/o le autorizzazioni da parte degli Enti coinvolti, rilascia il provvedimento conclusivo che autorizza la realizzazione dei lavori

Al termine degli stessi dovrà essere presentata la segnalazione di agilità

Si consiglia in ogni caso di fare riferimento al SUAP locale per verificare la necessità di presentare ulteriori istanze e/o autorizzazioni.

Vuoi subentrare in un’attività di autolavaggio già esistente?

Il subentro nella gestione di un autolavaggio esistente, senza modifiche agli impianti, richiede necessariamente la voltura delle autorizzazioni e permessi rilasciati all’attuale gestore/proprietario.

Pertanto occorre verificare con l’attuale gestore/proprietario se è in possesso di tutti i permessi ed autorizzazioni necessari ad esercire l’attività.

Dopodiché bisogna fare riferimento al SUAP locale per le modalità di presentazione delle volture degli stessi.

Se invece il subentro in un autolavaggio esistente prevede anche la modifica degli impianti o delle strutture, occorrerà presentare un nuovo procedimento unico al SUAP di riferimento.

Questo deve comprendere:

  • la voltura dei permessi ed autorizzazioni invariate

  • la richiesta, a seconda del tipo di modifica prevista, di un titolo edilizio (CILA, SCIA, o permesso di costruire) da parte dell’amministrazione comunale per le eventuali opere edili

  • l’acquisizione dell’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) da parte della Provincia se previste modifiche allo scarico delle acque reflue di tipo produttivo oppure alla valutazione di impatto acustico ambientale o alle eventuali emissioni in atmosfera (es. emissioni diffuse)

  • i progetti degli impianti tecnologici che si precede di modificare (elettrici, termici, ecc.)

Il SUAP, acquisiti i pareri e/o le autorizzazioni da parte degli Enti coinvolti, rilascia il provvedimento conclusivo che autorizza la realizzazione dei lavori

Al termine degli stessi potrebbe essere necessario presentare la segnalazione di agilità.

Si consiglia in ogni caso di fare riferimento al SUAP locale per verificare la necessità di presentare ulteriori istanze e/o autorizzazioni.