LE AUTO DEGLI ITALIANI SONO LE PIU’ PULITE IN TUTTA EUROPA
ITALIA PRIMA PER UTILIZZO DEGLI AUTOLAVAGGI
La pulizia delle auto va molto forte nel nostro Paese: negli ultimi anni l’Italia si è posizionata infatti in testa alle classifiche europee per le frequentazioni negli impianti automatici a rulli.
I dati parlano chiaro: ogni anno oltre il 90% degli italiani lava il suo veicolo almeno una volta e, più del 75% di loro si serve esclusivamente di professionisti per il lavaggio e non al fai da te.
Questi dati aumentano considerevolmente quando si tratta di auto nuove: c’è infatti una maggiore attenzione dedicata alle auto con meno di due anni di immatricolazione, che vengono mediamente lavate 18 volte all’anno, con i giovani che dedicano sempre più cura a questa pratica.
Da qui il boom delle imprese di autolavaggio che va di pari passo alla forte crescita della domanda.
Un’indagine di ICA mostra come gli italiani giudicano l'autolavaggio come ''una parte essenziale della manutenzione del veicolo'' e ripongano ''un alto livello di fiducia nei benefici derivanti dall'utilizzo di un servizio di autolavaggio professionale''.
Anche durante il periodo Covid, dopo un’iniziale calo dovuto alle chiusure e alle restrizioni messe in campo, questa tendenza non ha frenato, come spiega Marco Costamagna, Presidente di Federlavaggi:
”Il settore dell’autolavaggio, per quanto riguarda il mercato Italiano, lo scorso anno ha perso circa il 20% di nuovi impianti. Questo calo è da ricondursi essenzialmente al lungo lockdown totale che inevitabilmente ha fatto slittare di un trimestre le nuove installazioni e le nuove trattative. Per conto a partire dal secondo semestre 2020 e tutt’ora il settore registra un forte incremento di domanda grazie soprattutto agli incentivi messi in campo dallo Stato italiano per la ripartenza (piano transizione 4.0, investimenti al Sud, ecc..). Discorso diverso vale per le aziende che producono e distribuiscono prodotti chimici dove non c’è stato nessun danneggiamento in quanto i produttori hanno prontamente convertito parte del loro business in prodotti legati ad igienizzazione e sanificazione”.