Modifiche al Piano Transizione 4.0 nella Legge di Bilancio 2025
Circolare - 08/01/2025
Modifiche al Piano Transizione 4.0 nella Legge di Bilancio 2025
Facciamo seguito alla nostra circolare del 19 dicembre 2024 per informare che nel Supplemento Ordinario n.43/L della Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 è stata pubblicata la Legge 30 dicembre 2024, n.207 recante il "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027” che, come anticipato, ha apportato alcune modifiche al credito d'imposta beni strumentali 4.0.
In particolare, l'art. 1 commi 445-448 della Legge 207/2024 ha abrogato per il 2025 l'agevolazione per i beni immateriali 4.0 (di cui all'Allegato B della Legge 232/2016); restano comunque agevolabili, nella misura al 15%, i beni prenotati (con accettazione dell’ordine e versamento dell’acconto del 20% entro il 31 dicembre 2024 e completamento dell’investimento nel termine lungo del 30 giugno 2025.
Inoltre, la Legge 207/2024 ha introdotto un tetto massimo di spesa pari a 2.200 milioni di euro per il credito d’imposta ex art. 1 comma 1057-bis della Legge 178/2020 relativo agli investimenti in beni materiali 4.0 (di cui all'Allegato A della Legge 232/2016) effettuati nel 2025, con conseguente obbligo di presentazione al MIMIT di specifiche comunicazioni per la fruizione.
Tale limite di spesa si applicherà agli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Ai fini del rispetto del limite di spesa, l’impresa dovrà trasmettere telematicamente al Ministero delle imprese e del Made in Italy (MIMIT) una comunicazione concernente l’ammontare delle spese sostenute e il relativo credito d’imposta maturato, sulla base del modello di cui al DM 24 aprile 2024, adottato in attuazione dell’art. 6 del DL 39/2024.
Con apposito decreto direttoriale del MIMIT saranno apportate le necessarie modifiche a tale decreto, anche per quanto concerne il contenuto, le modalità e i termini di invio delle nuove comunicazioni.
Viene inoltre stabilito che, ai fini della fruizione del credito d’imposta ex art. 1 comma 1057-bis della L.178/2020, il MIMIT trasmette all’Agenzia delle Entrate, con modalità telematiche definite d’intesa, l’elenco delle imprese beneficiarie con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione mediante modello F24, ai sensi dell’art. 17 del DLgs. n. 241/97, secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni.
Al raggiungimento dei limiti di spesa previsti il MIMIT ne darà immediata comunicazione mediante pubblicazione sul proprio sito istituzionale, anche al fine di sospendere l’invio delle richieste per la fruizione dell’agevolazione.
Il comma 446 dispone, tuttavia, che la nuova disposizione non trovi applicazione per i beni materiali 4.0 in relazione ai quali è stata effettuata la prenotazione (con ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione) entro il 31 dicembre 2024, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della egge 207/2024.
Nessuna modifica è stata comunque prevista in relazione alla misura dell’agevolazione ex art. 1 comma 1057-bis della Legge 178/2020, che resta quindi invariata. Pertanto, per gli investimenti effettuati sia nel 2024 sia nel 2025, il credito d’imposta è previsto nella misura del:
20% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni;
10% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni;
5% per investimenti tra 10 e 20 milioni.
Seguiranno aggiornamenti non appena sarà pubblicato il decreto direttoriale del MIMIT che definirà il contenuto del modello, le modalità e i termini di invio delle nuove comunicazioni per gli investimenti in beni materiali effettuati nel 2025.
